Il giorno dell’arrivo della nuova cucina è stato piuttosto frenetico e, come immaginavo, non è mancato qualche imprevisto legato alla consegna di un paio di pezzi non proprio conformi all’ordine.
Siamo comunque riusciti a porre rimedio con un po’ di fantasia e sangue freddo, ma devo ammettere che le fasi precedenti all’arrivo della cucina mi hanno un po’ snervato perché, diciamocelo in totale onestà, vivere senza cucina e con padelle, piatti e bicchieri ammucchiati in salotto, anche se solo per pochi giorni, non proprio è il massimo della vita. Ho adorato invece il tempo speso a dare finalmente una nuova collocazione a tutti i vari oggetti, come i pezzi di un puzzle che piano piano prende la forma desiderata. Il fatto di aver lavorato bene sulla progettazione dei nuovi spazi è sicuramente stata la chiave per portare a termine l’attività di organizzazione con successo nel tempo di un pomeriggio. Sapevo con chiarezza cosa avrei posizionato in ogni angolo. Nella mia testa avevo visualizzato un progetto nitido e seguirlo non si è rivelato difficile, forse fisicamente un po’ stancante ma nel mio caso la voglia di vedere tutto finito e l’idea di godermi l’indomani una buona colazione nel mio nuovo “regno” ha prevalso e mi ha dato l’energia per andare avanti fino a lavoro concluso.
Cosa ha funzionato:
- Aver mantenuto durante la fase di passaggio dalla vecchia alla nuova cucina una suddivisione provvisoria ma efficace dei vari oggetti;
- Avere ben chiaro dove avrei posizionato ogni cosa nella nuova cucina;
- Aver provveduto all’acquisto di contenitori da collocare all’interno dei cassetti per tenere gli oggetti ben divisi, al loro posto e facilmente accessibili quando necessario (penso in particolare al cassetto delle posate);
- Aver rimesso esattamente nello stesso posto quello che prima funzionava benissimo;
- Aver approfittato dell’occasione per fare decluttering e alleggerirmi di qualche articolo non più in uso;
- Aver posizionato gli oggetti in base al loro utilizzo, quindi più a portata di mano e facilmente accessibili gli oggetti che uso più spesso;
- La motivazione e la voglia di non passare un secondo di più con piatti e bicchieri sul pavimento del soggiorno
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