Per questa volta ho deciso di fare una cosa un po’ diversa e di lasciare la parola direttamente l’autrice del libro, che è anche un’amica! Il libro che ho selezionato per te si intitola La cerniera – la spinta gentile al servizio della sostenibilità, edito da Pacini Editore e scritto da Irene Ivoi.
Irene è Designer, ricercatrice e comunicatrice per la sostenibilità e l’economia circolare da trent’anni. Approda alla spinta gentile (nudge) e al design dei comportamenti, persuasa che un cittadino convinto sia molto più interessante di uno obbligato. Tedx speaker, scrive su vari network, collabora con organizzazioni pubbliche e private, ed è componente del centro studi Iuav Futuro Continuo. Se vuoi metterti in contatto con lei la trovi qui.
Di cosa parla La Cerniera?
La cerniera è una metafora: da diversi anni siamo impregnati di contenuti e indicazioni che ci chiedono di essere sostenibili. Questo ha generato sensibilizzazione e poi a catena impegno individuale e collettivo per tentare di esserlo nei fatti. In questo passaggio cruciale e sostanziale però troppo spesso si perdono dei pezzi: ossia chi si professa sostenibile o dichiara di volerlo essere, non riesce spesso a dare concretezza ai propri credo.
Qui si affaccia una distanza tra ciò che diciamo e ciò che facciamo.
La Cerniera è quindi la spinta gentile che può accorciare questa distanza. Infatti essa è uno strumento in grado di rendere più probabili i nostri comportamenti socialmente e ambientalmente condivisibili, senza usare coercizioni ma lasciandoci liberi di aderire o no all’invito offerto.
La cerniera è anche un viaggio che ci accompagna nella conoscenza e poi negli esempi applicativi della spinta gentile.
Gli anglosassoni la chiamano nudge e ne ha fatta di strada da quando i due americani Sunstein e Thaler pubblicarono nel 2008 il libro “Nudge: la spinta gentile. La nuova strategia per migliorare le nostre decisioni su denaro, salute e felicità”.
È stato un successo planetario, a cui è seguito un ultimo libro del 2022, denominato l’edizione definitiva.
Comporta il redesign del contesto decisionale in cui si operano le scelte facendo leva su euristiche e bias (distorsioni cognitive), spesso cablati nel nostro cervello, che pungolati opportunamente orientano il comportamento verso l’obiettivo desiderato.
Non nasce specificatamente per la sostenibilità ma viene considerato prezioso in questo campo vista la severità delle scelte che oggi ci vengono richieste e che vede spesso una distanza tra i desideri e l’agire effettivo.
La cerniera si articola in 3 grandi capitoli: inizia con “Nove brevi storie di cambiamenti”, che offrono casi di successo in cui interventi ispirati al nudging hanno trasformato situazioni complesse senza l’uso di strumenti tradizionali come i divieti o gli obblighi. E prosegue con “La spinta gentile (nudge): un irresistibile suggerimento comportamentale” che vuole offrire una panoramica teorica e pratica del nudging, spiegando dove, come e perché queste tecniche funzionano. Questo capitolo è di fondamentale importanza per tutti noi perché getta le basi concettuali necessarie per comprendere le applicazioni pratiche presentate successivamente. E infine il terzo capitolo si concentra su quattro tematiche chiave con cui ognun di noi si confronta ogni giorno: rifiuti, energia, mobilità e acqua. Per ciascuna di queste tematiche il libro presenta un aneddoto iniziale, due casi di successo nell’applicazione delle tecniche di nudging, una descrizione delle principali barriere comportamentali specifiche del settore, e infine, una serie di idee e proposte di nudge che potrebbero essere implementate, senza troppa fatica.
Ma facciamo un esempio pratico:
In Danimarca, nel 2013 per evitare affollamento di fumatori e littering delle cicche nelle aree prospicienti le porte di ingresso in aeroporto, la società che gestisce l’aeroporto, con l’aiuto di psicologi comportamentali, ha affrontato la questione analizzando i gesti dei fumatori. La loro pigrizia o in questo caso la fretta di fumare che non aiuta ad agire correttamente. Hanno così scoperto che quelli che escono per fumare (l’85%) lo fanno con una sigaretta in bocca e l’accendino pronto; solo il restante 15% fuma prima di entrare e infine solo il 33% si sposta nelle aree dedicate (la pigrizia prevale come al solito).
Poi hanno esaminato con attenzione i gesti che compiono i fumatori.
Molto interessati in primis ad accendere la sigaretta e poi cercano il dove posizionarsi, se i luoghi consentiti sono invitanti è più probabile che verranno raggiunti, quindi è chiaro che il contesto è un “affordance”, vale a dire un invito a comportarsi in una certa maniera. Inoltre è emerso che chi fuma tende a imitare quelli che fumano, gli osservatori hanno individuato la seguente sequenza di gesti:
-
- Esco magari con sigaretta già in bocca
- Abbasso lo sguardo per accendere
- Poi mi sposto e cerco dove andare.
Così hanno previsto un messaggio sul suolo che raffigura una sigaretta indicando quanti metri mancano per arrivare nell’area dedicata e delimitata con perimetro pavimentale e panchine. Questo intervento presso tre porte è stato oggetto di osservazione visive e il risultato finale è stata una riduzione dei comportamenti non conformi pari al 49%, praticamente hanno dimezzato il problema!
Perché comprare questo libro
Questo libro nasce dal desiderio di offrire una interpretazione della spinta gentile in chiave sostenibile che non annoia ed è fortemente orientata al come attivare i comportamenti che servono senza indugiare su facili decaloghi “copia e incolla”. Attraverso esempi concreti e analisi dettagliate, La Cerniera dimostra come interventi apparentemente semplici, come un attento ordinamento delle opzioni disponibili in una scelta o la progettazione di ambienti facilitano le scelte “desiderabili” portare a cambiamenti positivi e duraturi.
La vera rivoluzione sta nel come costruiamo i contesti decisionali utili al miglior agire possibile. Questo è il più prezioso insegnamento di cui abbiamo bisogno!
Se vuoi rendere il tuo ambiente un alleato di scelte più sane e adatte a te, ti posso aiutare con semplici cambiamento ma di grande impatto!
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