Per questo primo articolo post vacanza, ho scelto di parlarti di Il metodo agenda a punti, il sistema rivoluzionario per: programmare le tue giornate, fare liste delle priorità e organizzare gli appunti. È il libro perfetto da leggere In questo momento dove tutti stiamo cercando di riprendere le misure con i vari impegni lavorativi senza trascurare il tempo per noi.

 

Ma che cos’è un’agenda a punti? E’ un mix fra una lista delle cose da fare, un planner e un diario.

 

Dovrebbe essere uno strumento di facile consultazione per annotare ciò che si è fatto e pianificare gli impegni futuri. Così da tenere traccia di tutti gli aspetti della nostra vita in modo che tutto funzioni e abbia senso.

 

È giusto per essere chiara fin da subito un’agenda a punti NON è un esercizio grafico pieno di scritte e disegni e decorazioni bellissime. O almeno non è esatto ridurlo a questo. Dipende dalle tue abilità artistiche e dal tempo che decidi di dedicarle.

 

La mia è molto poco artistica (ahimé). Però ad esempio ogni lunedì mi piace iniziare la pagina della settimana con una frase che mi sia d’ispirazione scritta con una penna color ottanio con la mia normale calligrafia in corsivo.

 

Il bello di utilizzare un’agenda a punti è proprio la possibilità di costruirtela come più desideri.  In modo da avere sotto controllo tutti i tuoi impegni, assegnare le giuste priorità, prendere nota delle cose per che per te sono importanti, annotare pensieri e riflessioni in un unico posto.

 

Come viene spiegato nel libro per costruire la propria agenda a punti ci sono alcune indicazioni da seguire:

 

Le regole base

 

• Parti semplice:

 

Per iniziare basta un semplice quaderno formato 15x20cm. Meglio con le pagine a puntini, una penna per scrivere tutto, più qualche penna colorata per assegnare priorità diverse, distinguere gli impegni e ovviamente decorare per chi lo desidera.

 

• Indice

 

È la prima pagina da organizzare come fosse un sommario. Un elenco di argomenti seguiti dal rispettivo numero di pagina. Si perché ogni pagina della tua agenda a punti dovrà essere numerata come fosse un libro.

 

• Simboli:

 

I simboli sono uno degli aspetti fondamentali di un’agenda a punti, sono quelli che già ad un primo sguardo ti aiutano a comprendere a che punto è la voce indicata nella lista (completata, in progress, posticipata ecc)

 

Pagine utili da avere

 

Come dicevo all’inizio il bello dell’agenda a punti è che ognuno se la può creare in base alle sue esigenze e a come la vuole usare. Se come puro strumento di pianificazione delle attività, come diario dove annotare anche idee e pensieri o ancora come strumento antistress da decorare. Secondo me è utile avere queste pagine:

 

• Calendario annuale:

 

Ti aiuta ad avere una visione generale su tutto l’anno. Io la trovo utilissima per segnare le scadenze tipo tasse da pagare, bollo e assicurazione auto, spese condominiali. Tutto quello che è importante fare entro una certa data senza correre il rischio di dimenticarsene.

 

Per me è una delle sezioni più importanti, mi piace compilarla già con la fine dell’anno precedente e come se mi traghettasse dal vecchio al nuovo. Un po’ come i preparativi della partenza.

 

• Calendario mensile:

 

Ti permette di avere un quadro del mese. Impegni fissati: da quello con il dentista fino alle riunioni di lavoro o appuntamenti con il cliente. E’ super utile per evitare di prenderti troppi impegni in giorni che hai già occupati e ottimizzare i tuoi spostamenti nel caso come me ti muovi molto in auto.

 

In questa sezione io sono solita non indicare gli orari ma solo l’impegno. Mi piace utilizzare colori diversi per differenziare se si tratta di lavoro o impegni privati. In questa sezione sono anche solita tenere traccia dell’attività sportiva che ho svolto cerchiando la data con il colore che in legenda è assegnato a quell’attività.

 

• Calendario settimanale:

 

Con questo tipo di calendario si inizia ad entrare nell’operatività. Per me questa è una delle sezioni più preziose, dove l’agenda a punti inizia a mostrare tutto il suo potenziale ed è quella che mi aiuta nella pianificazione delle attività.

 

In questa sezione è utile dettagliare non semplicemente l’attività o l’impegno, ma tutto quello che serve fare prima. Se ad esempio so che il giorno 15 deve uscire il post, nei giorni precedenti mi bloccherò delle ore per scriverlo e fare tutto quello che serve per fare in modo che nella data stabilita sia on line. Più sappiamo quanto tempo ci serve per svolgere una determinata attività, più sarà facile compilare e pianificare la settimana in modo sostenibile.

 

• Denaro e conti:

 

Una pagina utile potrebbe essere anche quella legata alle spese, entrate e uscite. In un post precedete ti avevo parlato anche del Kakebo, come strumento per tenere traccia delle tue spese.

 

Io personalmente, nonostante sia innamorata della carta, non mi trovo benissimo con lo strumento cartaceo per le spese. Il margine d’errore è troppo alto e non mi permette di fare paragoni di anno in anno. In questo caso per me vince xls, ho lo stesso file da 9 anni e ogni anno lo aggiorno e lo integro in base alle nuove esigenze.

 

Altre pagine utili da inserire potrebbero essere quella dedicate all’attività fisica, alle faccende domestiche, alle cene veloci e gustose, ai viaggi, non c’è limite alla fantasia e alle cose per cui per noi è utile tenere traccia.

 

Uno degli aspetti che ho apprezzato di più del libro è che non si perde mai di vista l’aspetto pratico. C’è una bella premessa sulla terminologia che si utilizzerà nel corso delle pagine rendendolo adatto anche a chi si avvicina per la prima volta a questo strumento.

 

Inoltre per ogni tipologia di pagine utile da avere vengono proposti diversi modelli su come costruirle e per ognuno vengono spiegati i vantaggi e come utilizzare le varie impostazioni.

 

Per finire trovi anche una serie di suggerimenti abbastanza tecnici su penne, pennarelli, evidenziatori, washi tape e tutto quello che può essere utile per decorare e personalizzare la tua agenda.

 

Per me l’agenda a punti è un ottimo strumento perché per me l’organizzazione è un modo di prendermi cura di me stessa. Eliminare dall’orizzonte ansia e stress non necessari e darmi degli obiettivi e rispettarli.

 

Per di più tenere traccia delle mie routine quotidiane mi aiuta a capire cosa mi fa stare bene e mi rende felice o mi fa incaxxare e questo influenza positivamente anche la sfera delle persone intorno a me.

 

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