Fra le frasi che mi sento ripetere più spesso c’è “Ah, se avessi più tempo…” e “Come mi piacerebbe avere un’ora in più!”.

Se vi sembra un sogno irrealizzabile sono felice di dirvi che il libro di cui vi parlo oggi ovvero Guadagnare 1 ora al giorno e vivere felici di Michael Heppel potrebbe aiutarvi proprio a trovare una risposta efficace ai vostri problemi di tempo e regalarvi quella famosa 25° ora di cui (quasi) tutti sembriamo essere alla ricerca.

Il bello di questo libro è che offre davvero un sacco di spunti semplici da provare a mettere in pratica fin da subito e da sperimentare in ogni situazione, tanto nelle occasioni di lavoro che in quelle della vita privata.

Per come la vedo, il punto è proprio quello di imparare a ragionare in modo integrato, riuscire ad acquisire una visione più olistica e smettere di tracciare una netta separazione tra la vita lavorativa e da quella privata.

Se ci pensi già essere consapevoli che la vita è una, è un bel passo avanti per mettere a fuoco le nostre priorità, dare importanza al nostro benessere e al nostro tempo.

 

A cosa serve essere super efficiente al lavoro e poi perdersi in un bicchiere d’acqua nelle faccende domestiche?

 

O occupare 12 ore della nostra giornata in attività lavorative poco importanti a discapito di tutto il resto?

Il primo aspetto interessante di questo libro è quello di capire che se vogliamo guadagnare 1 ora al giorno prima è importante prendere consapevolezza di come oggi usiamo il nostro tempo. E quindi ecco che entra in gioco il Timer Personale, un esercizio molto utile che ci aiuta comprendere in che modo oggi passiamo/ sprechiamo/ investiamo le ore a nostra disposizione.

In una giornata ci sono 96 blocchi temporali da 15 minuti, l’esercizio consiste nel passate i prossimi 7 giorni a capire come li occupi in tranche da 15 minuti. Per fare un buon lavoro bisogna essere precisi e meticolosi nel prendere nota, meglio farlo allo scadere di ognuno dei 15 minuti oppure alla fine dell’ora per i precedenti 4 slot da 15 minuti. Meglio evitare di compilarlo tutto la sera perché il rischio è quello di essere approssimativi e non prendere nota in modo corretto.

 

 

Ecco 5 spunti da cui partire se vuoi ottenere la tua ora in più:

 

Prendi confidenza con il secchio dell’immondizia:

 

Possedere troppe cose rallenta perché gli oggetti superflui fanno sprecare minuti preziosi. Se vuoi avere più tempo un modo per ottenerlo è quello di evitare di sprecarlo a cercare cose che non si trovano. Il tema del decluttering come vedi ritorna sempre, perché l’organizzazione dello spazio è fondamentale se vuoi gestire meglio il tuo tempo.

 

Dichiara le intenzioni a qualcuno

 

Quando dichiariamo le nostre intenzioni le cose si fanno subito più serie. Fino a che una cosa è solo un’idea nella nostra testa il rischio è quello di continuare a procrastinare e rimandare a domani… un domani che lo sappiamo tutte e due non arriverà mai. Il suggerimento in più è quello di impegnarti con una persona di cui nutri rispetto e che non vuoi deludere.

 

A fine giornata scrivi le 5 cose più importanti da fare domani

 

Nel libro è chiamata l’idea geniale da 100.000 mila dollari. Il momento migliore per scrivere la lista è a fine giornata perché mette in moto il cervello per altre 6/9 ore mentre dormiamo, crea un’abitudine, le cose da fare sono scritte e non ci dobbiamo preoccupare di doverle tenere a mente e soprattutto che siano CINQUE e quello più importanti, non urgenti o facile.

 

Inizia a dire no con stile

 

Non avere paura di deludere gli altri, se vuoi avere la tua ora in più questo sarà uno strumento potente nella tua strategia. Il trucco sta nel non dire semplicemente No, ma affiancare alla tua risposta alcune astuzie come ad esempio spiegare che per quanto ti piacerebbe sei costretto a rifiutare perché sei già occupato a fare altro e non sarebbe corretto nei confronti di chi già conta su di te.

 

Crea un’azione muscolare

 

Tante volte la verità è che ci nascondiamo dietro la scusa del non ho tempo, se fossimo onesti con noi stessi diremmo non ho voglia. Come quando non andiamo in palestra…è davvero per la mancanza di tempo? Andare in palestra costa fatica, sudore e qualche volta dolore. Quando una cosa è faticosa inconsciamente troviamo altro da fare. Se crei un’abitudine smetterà di far male e i “muscoli” della tua mente ne usciranno rafforzati.

 

Per concludere ti racconto un’ultima tecnica interessante, forse più adatta a chi è già in una fase avanzata, che consiste nello stabilire a inizio mese i giorni per me, per gli affari e per tutto il resto.

In pratica nei giorni per me non devi fare altro che non sia un’esperienza rinvigorente e piacevole, quindi non vale stirare o lavare i piatti, lo scopo è quello di goderselo sul serio. Nel giorno dedicato agli affari lavori sulle tue cinque attività principali, non mail o telefono, che saranno invece delegate per i giorni di tutto il resto.

Questa tecnica che all’apparenza sembra semplice è in realtà abbastanza complessa da mettere in atto perché richiede una programmazione mensile, una discreta capacità di affrontare i cambiamenti, molta autodisciplina e la capacità di non cedere ad altre attività nei giorni
stabiliti.

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