Una delle cose che mi sento ripetere più spesso quando faccio una consulenza a domicilio, è “Non ho abbastanza spazio”.

La verità è che non è quasi mai lo spazio il problema, ma numero di cose che possediamo. Per questo motivo se vogliamo smettere di trovarci sommersi dal caos e dalla confusione cose è importante imparare ad acquistare più consapevolmente.

 

In un libro che sto leggendo ho trovato scritta questa frase : “la natura aborre il vuoto”.

 

Questa frase mi ha particolarmente colpito e mi spinto a soffermarmi a riflettere sulle varie ragioni per cui compriamo…più del dovuto.

È chiaro che siamo nell’epoca del consumismo e ormai raramente si compra per vero bisogno. E’ più probabile acquistare qualcosa perché ci ha colpito passeggiando tra le vetrine, perché abbiamo voglia di qualche cosa di nuovo, per curiosità, per gratificarci. O perché semplicemente siamo on line a “cazzeggiare” ed è così facile infilarlo nel carrello, che non ci poniamo più neppure il dubbio. E probabilmente la fase di lock down appena passata ce lo ha fatto comprendere ancora meglio, sei d’accordo con me?

 

Tante volte le ragioni che ci inducono a comprare sono ancora più profonde e complesse.

 

Io non sono uno psicologo e non so indagare bene cosa ci spinga a farlo, per quello che è la mia esperienza lavorativa sul campo le maggiori cause di accumulo legato allo shopping sono da ricercarsi nella noia, nella tristezza del momento, nell’insoddisfazione personale, nella compensazione di qualche cosa andato storto… insomma a colmare una mancanza, un vuoto, proprio come in natura.

Un po’ come quando vai al supermercato e non ti dai pace finché non lo hai riempito il tuo carrello almeno fino a metà. Credo che questo atteggiamento si chiami proprio sindrome del carrello vuoto. Ecco spiegato anche perché è consuetudine trovare frutta e verdura all’inizio, ha colori accessi e invoglianti e in proporzione ad altri prodotti ha costi più elevati, per fortuna è anche salutare e quindi farne una buona scorta non è poi così male.

 

Quindi, senza entrare nelle dinamiche psicologiche personali, provo a darti 4 consigli super pratici per iniziare ad acquistare più consapevolmente.

 

1. Chiediti se ti serve davvero

 

Per riuscire ad acquistare più consapevolmente, ogni volta che senti il bisogno di comprare qualcosa di nuovo chiediti: mi serve? Come dicevo prima raramente oggi ci troviamo a comprare una cosa che ci serve davvero, io stessa potrei andare avanti a non compare scarpe per i prossimi tre anni e di certo non andrei in giro scalza, ma capita che un paio di scarpe, sempre sneakers nel mio caso ovviamente, mi colpisca e anche se ne ho altre paia, ceda all’acquisto. Quello a cui provo a fare attenzione è che siano diverse da tutte le altre che già possiedo, che magari vadano a sostituire un paio un po’ vecchiotto e malandato e quando le porto a casa trovo subito un posto insieme alle altre.

Quando sei davanti al tuo oggetto del desiderio, prima di strisciare la carta di credito, fai un bel respiro e domandati se quell’oggetto ti serve davvero e agisci di conseguenza.

 

2. Accertati di non averne un altro con la stessa funzione

 

Tante volte ci troviamo a comprare una capo di abbigliamento per un evento speciale o magari un oggetto semplicemente perché ha una funzione leggermente diversa da quello che abbiamo già. Un certo pantalone tecnico per andare in montagna una volta nella vita o un elettrodomestico nuovo con una velocità in più rispetto a quello che già possediamo.

Il suggerimento in questi casi è quello di verificare prima cos’hai già a casa, che sia un capo di abbigliamento o l’ultimo ritrovato tecnologico, se in effetti ti rendi conto che ti manca e ti serve procedi con l’acquisto in tutta serenità.

 

3. Se è un vestito provalo sempre

 

Troppe volte mi sono sentita dire “questo l’ho preso al volo in negozio e poi quando sono arrivata a casa è l’ho provato non mi andava bene”. Prima regola per acquistare più consapevolmente è provare, provare sempre! Per acquistare consapevolmente non basta affidarsi alla taglia, varia leggermente per ogni azienda, inoltre provare serve per verificare bene la vestibilità, se il colore funziona con il nostro incarnato, se il tessuto scivola come dovrebbe e non ci irrita quando lo indossiamo ecc.
Più difficile è quando compriamo on line, se c’è la possibilità prima prova sempre in negozio, se ti danno i riferimenti delle misure verificale bene con le tue.

E se anche prese le dovute precauzioni d’acquisto una volta arrivato a casa il capo non ti soddisfa, usufruisci della possibilità di recesso nei tempi stabiliti senza far passare il termine.

 

4. Prova con lo shopping virtuale

 

Con virtuale non intendo on line, ma intendo solo fare finta di comprare. In pratica quando sei su un sito e ti ritrovi a infilare oggetti nel carrello come non ci fosse un domani, evita di procedere subito all’ acquisto finale, e prova lasciare tutto nel carrello. Se ci pensi quel compra ora è solo un acquisto che appaga la nostra pancia perché in fondo le cose non le abbiamo fisicamente a casa nostra all’istante. Non cambia nulla lasciarle nel carrello o comprarle veramente. Tant’è che spesso poi quando ci arrivano dopo qualche giorno magari ci eravamo pure scordati di averle comprate.

Quindi quando sei presa dalla voglia di shopping a tutti i costi prova a lasciare gli oggetti selezionati nel carrello e ritornarci dopo qualche giorno. Se pensi di averne ancora bisogno procedi, altrimenti lascia perdere.

 

Come vedi non è quasi mai vero che il problema è lo spazio… è che abbiamo troppe cose!

 

Se anche tu ti sei reso conto di avere troppe cose in giro per casa che rendono le tue giornate faticose e hai capito che è giunto il momento di prendere in mano la situazione, scrivimi sarò felice di condividere con te il mio parere e aiutarti a valutare come procedere.