Per il nostro appuntamento di Giugno con il libro del mese ho scelto di parlarti de “Il magico potere del riordino emotivo, per spazzare via ciò che ti impedisce di essere felice” di Donald Altman.

 

Come professional organizer mi ritrovo spesso a lavorare sugli oggetti e sugli spazi della casa, aiutando chi li abita a liberarsi dal disordine e a trovare un sistema organizzativo che garantisca maggior funzionalità e benessere. Il bello di questo “lavoro” sugli oggetti della casa è la sua capacità di innescare un meccanismo virtuoso che si estende anche sullo stato d’animo della persona.

 

Per questo sono stata immediatamente attratta da “Il magico potere del riordino emotivo”, perché insegna a sistemare le emozioni proprio come se stessi riordinando il garage: eliminando le cianfrusaglie, liberandoti dal superfluo e facendo ordine nei tuoi spazi mentali così da ritrovare serenità grazie ad un decluttering emozionale.

 

Devi sapere che Altman è un ex monaco buddista, noto psicoterapeuta ed esperto di mindfulness che in questo libro presenta tecniche semplici quanto potenti per aiutarci a lasciar andare il pesante fardello emotivo che talvolta appesantisce le nostre esistenze, riconquistando così serenità e armonia.

 

Mi piace riprendere le parole che usa l’autore per descrivere questo libro come una sorta di riavvio consapevole dello stile di vita, organizzato in quattro fasi. Il tutto inizia con il riconoscere ed eliminare la spazzatura del passato per fare spazio ad una vita ad una vita più appagante.

 

Ma che cos’è nello specifico questa “spazzatura emotiva” di cui si parla nel libro?

 

Altman spiega che può trattarsi di un’esperienza dell’infanzia in cui siamo stati respinti dagli altri e ci siamo convinti che non meritiamo amore. Potrebbe essere una vecchia ferita di famiglia che fa ancora molto male. O ancora una frase insensibile di un insegnante delle superiori, che una volta ci ha guardati dritti negli occhi e ci ha definiti degli studenti mediocri da cui era impossibile aspettarsi qualche cosa di brillante.

 

Può essere, insomma, qualsiasi cosa ci impedisca una crescita felice.

 

Vediamo più nel dettaglio quali sono i 4 passaggi fondamentali del riordino emotivo che l’autore suggerisce:

 

1. Riconoscere la spazzatura del passato

 

Il primo passo fondamentale è individuare, ed eliminare, la spazzatura del passato. Se non siamo in grado di riconoscere i pensieri dannosi ricorrenti che stanno scombinando il disco rigido del cervello, non possiamo sperare di correggere il loro funzionamento. Rivedere la spazzatura emotiva del passato ci aiuta a comprendere meglio i segni che ci riportano verso vecchi schemi. Solo così possiamo mettere in atto una profonda e positiva trasformazione.

 

2. Eliminare la spazzatura razionale, culturale, ancestrale

 

Esattamente come per gli oggetti, dopo aver identificato la causa del disordine, è necessario passare all’azione e eliminare quanto non più utile o necessario. Il fatto è che siamo molto di più che il prodotto dei nostri processi biologici. Eliminare la spazzatura emotiva e affrontare il disordine creato da relazioni situazioni culturali malsane e problemi familiari ci dà la possibilità di evolvere in nuovo modo di essere.

 

Se vuoi diventare pieno
Accetta di esser vuoto
Se vuoi rinascere
Accetta di morire

 

3. Prevenire quotidianamente la spazzatura emotiva

 

Una volta che siamo consapevoli di cosa appesantisce la nostra mente e ci impedisce di ottenere la felicità che ci meritiamo, dobbiamo imparare a prevenire nuovo accumulo agendo come se fossimo dei guardiani alla porta che devono bloccare le ondate di caos che tentano di entrare nella tua casa e nella tua vita ogni singolo giorno. Questo decluttering quotidiano è fondamentale perché ti permetterà di acquisire maggiore sicurezza e le abilità necessarie per arginare fattori di stress sistematici e conquistare ogni giorno serenità e appagamento.

 

Cosa possiamo provare a fare più nello specifico?

 

• Usare la tecnologia e i social più consapevolmente. Lo so che lo sai, ma ti è mai capitato di “guardare una cosa al volo” su IG o FB e restarci imprigionato per ore?
• Una cosa per volta. Meno multitasking e più intenzione in ogni gesto. Quando mangi pensa a mangiare, quando guardi un film guardalo con l’attenzione necessaria (lasciando da parte il cellulare).
• Limitare il consumismo sfrenato. Comprendo perfettamente il seducente potere che la novità regala, nessuno ne è del tutto immune. Ma dobbiamo renderci conto che si tratta solo di un appagamento momentaneo che contribuisce a nuovi inutili accumuli e frustrazione.

 

4. Trasformazione e appagamento

 

Eliminare la spazzatura vecchia e anche quella che si presenta nel quotidiano è un percorso necessario che spiana la strada ad una vita piena e soddisfacente. Trasformazione e appagamento con la pace, lo scopo e l’interezza. Il passo in più potrebbe essere di imparare a rimanere più aperti e recettivi e vivere con disponibilità verso gli altri. Ogni volta che riesci a condividere il tuo scopo con qualcuno o chiedere agli altri cosa trasmette loro un senso di finalità, crei nella tua vita un circolo fatto di tanti scopi.

 

Come dicevamo, la chiusura è un nuovo inizio.

Altman chiude il libro con una sorta di benedizione di riordino emotivo che trovo molto bella:

 

Possa io trovare i miei punti di forza ogni giorno.
Possa io essere colui/colei che manovra l’ascensore.
Possa io aprire il mio cuore e la mia mente agli altri, per sentire la musica di tutte le tribù.
Possa io trovare pace duratura e sollievo dalla spazzatura di ogni tipo.
E possa io aiutare con compassione tutti gli esseri sulla via, libera dal ciarpame, della fedeltà a questo momento, vivendo sempre con uno scopo, con semplicità e gioia.

 

Se desideri mettere ordine nella tua casa e nella tua vita insieme, scopri come ti posso aiutare con i miei servizi di decluttering e riordino.